Pier Franco Conte racconta i suoi obbiettivi al San Camillo

Rete di collaborazioni tra IRCCS oncologici e IRCCS neurologici per rispondere a domande non ancora completamente soddisfatte

Un’oncologia sempre più sensibile ai bisogni della persona e che indaga le conseguenze a lungo termine delle cure, mettendo al primo posto la qualità di vita del paziente. Sono questi i principi che guidano l’attività del professor Pier Franco Conte, nuovo direttore scientifico del San Camillo, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico.

“Sono molto contento di questa nuova sfida perchè certamente rappresenta La sfida. Il San Camillo è un istituto di ricerca-cura a carattere scientifico dedicato alla riabilitazione neurologica e ha progetti di ricerca molto ambiziosi ed importanti per diagnosticare, prevenire e curare patologie neurologiche croniche.” ha affermato il professor Pier Franco Conte.

Una nuova linea di ricerca sulla riabilitazione neuro-oncologica

“La mia direzione scientifica servirà a supportare e rafforzare queste vie di ricerca già molto efficaci ed in più a sviluppare una nuova linea di ricerca basata anche sulle mie personali competenze scientifiche e professionali sulla riabilitazione neuro-oncologica. Una linea di ricerca sempre più importante perchè grazie alle nuove terapie sempre più pazienti oncologici guariscono ma c’è una carenza di informazioni e studi sulle conseguenze a lungo termine di queste terapie. Alcune di queste conseguenze riguardano gli aspetti neurologici; sensitivi, motori e neuro-cognitivi. Fondamentale è sapere identificare e misurare questi effetti. Vogliamo guarire i pazienti ma anche che alla guarigione corrisponda il mantenimento della qualità della vita il più ottimale possibile.

Anche per i pazienti oncologici avanzati è possibile, con terapie multi modali come interventi chirurgici, radio terapie mirate e farmaci molto potenti, cronicizzare la malattia oncologica. Pazienti quindi che, grazie a queste terapie integrate, possono vivere per anni. Necessario sicuramente è, anche in questi casi, misurare se a questo guadagno della quantità della vita corrisponde un mantenimento della qualità della vita stessa. I centri di ricerca in oncologia si prendono cura di questi pazienti ma non hanno le risorse, il tempo e talora nemmeno le competenze sufficienti per seguire nel tempo la loro storia clinica.

Fondamentale è sviluppare integrazioni tra istituti di ricerca e cura ad indirizzo neurologico e istituti di ricerca e cura ad indirizzo oncologico.

Uno quindi degli obbiettivi che avrò come direzione scientifica del San Camillo, è quello di sviluppare questa rete di collaborazioni tra IRCCS oncologici e IRCCS neurologici per rispondere a queste domande non ancora completamente soddisfatte” ha detto Pier Franco Conte.

Il suo ruolo di oncologo medico

Il professor Pier Franco Conte svolgerà il suo ruolo di oncologo anche a Villa Salus, a Mestre. lavorerà in sinergia con la nuova sezione di senologia chirurgica e a stretto contatto con lo IOV (Istituto Oncologico Veneto).

“Oltre a questo aspetto scientifico, potrò continuare a svolgere il mio ruolo di oncologo medico, in quanto collaborerò con Villa Salus per discutere in maniera multi disciplinare sui pazienti oncologici ricoverati qui, in particolare donne con tumore alla mammella.

A Villa Salus abbiamo un chirurgo senologo molto noto, il dottor Bozza a cui molte donne si rivolgono. Quindi è importante assicurare a queste un percorso diagnostico terapeutico appropriato che deve includere una discussione multi disciplinare. In questo sono molto stretti i legami con l’Istituto Oncologico Veneto. Le terapie mediche radiologiche che eventualmente dovessero seguire all’intervento chirurgico, verranno svolte presso le oncologie venete e in particolare l’Istituto Oncologico Veneto” ha concluso Pier Franco Conte.

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