I Pooh pronti per l’ultimo addio

Dopo 50 anni di carriera, i Pooh danno l’addio definitivo alle scene con un ultimo breve tour che tocca tutta l’Italia.

Dopo un anno trionfale di celebrazioni e festeggiamenti, i Pooh si congedano dal proprio pubblico con un’ultima serie di date, dal 10 dicembre ad Acireale, che culminerà il 30 dicembre con il concerto di Bologna (la città che li ha visti nascere nel 1966) trasmesso in diretta via satellite nei cinema italiani. 

Nell’ultima conferenza stampa, a Milano, Roby Facchinetti ha detto: “Abbiamo promesso che questa reunion sarebbe stato l’ultimo viaggio, e lo sarà”, mentre il collega Red Canzian ha parlato di “viaggio importante che ci ha fatto crescere” e l’ospite speciale Riccardo Fogli – membro del gruppo nella prima fase storica – ha ringraziato quelli che ha scherzosamente chiamato i “quattro ragazzacci” per il “bellissimo viaggio”.

“Invece che sminuire l’altro, abbiamo sempre cercato di sostenere chi era diverso tra noi, chi la pensava diversamente, e questo senso di unione forse è stato quello che ha formato 50 anni di successo” ha detto, da parte sua, Dodi Battaglia, aggiungendo che: “Nessuno della formazione iniziale (Valerio Negrini, Mauro Bertoli, Mario Goretti, Gilberto Faggioli e Bob Gillot) è rimasto adesso. Quindi mi verrebbe da dire che fare musica con i Pooh è quasi un modus vivendi. Quelli rimasti sono uniti da un fatto di chimica, talento, costanza e da una mentalità di chi confronta l’un l’altro gli entusiasmi e le passioni”.

Per Stefano D’Orazio, infine, non è stato traumatico andarsene dalla band, perché era consapevole di non aver perso gli “amici per sempre”, come dice una delle canzoni più note del gruppo. 

Dopo il triplo album “Pooh 50 – L’ultima notte insieme”, stabile da settimane ai vertici della classifica e già certificato disco di platino, il 1° dicembre è uscito “Pooh50Verona”, un libro fotografico pubblicato da Contrasto, che raccoglie le immagini e le emozioni dei tre concerti sold-out all’Arena di Verona. 

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