I dati statistici dellaFederalberghi rivelano solo un 17% delle prenotazioni estive. Il timore dei turisti resta il coprifuoco e le misure che verranno prese riguardo il periodo estivo.
Alberghi vuoti per l’estate
Il vertice tra albergatori di queste ore rivela dati drammatici. Il 17% di prenotazioni negli alberghi luogo la costa veneta. E’ il tristissimo dato emersa da un vertice tra gli albergatori diffuso con toni drammatici dalla federalberghi. Questi sono i giorni in cui i telefoni delle strutture ricettive diventavano caldi e piovevano richieste e invece dalla scorsa settimana i telefono sono rimasti silenziosi.
In particolare Austria e Germania stanno a guardare e secondo le stime degli operatori turistici decideranno non prima del 15 maggio gli austriaci e della fine di maggio i tedeschi. Nel mirino degli albergatori la comunicazione del nostro paese verso l’estero.
Il commento dell’Associazione Jesolana Albergatori
“Direi che in questo momento sulle spiagge vediamo un andamento che mediamente dalla metà di maggio alla metà di settembre non supera neanche il 17% di occupazione media. Abbiamo un pico del 25% di occupazione media per il ponte del 2 giugno in questo momento. Abbiamo un concentrarsi di attenzione e cancellazione sullo start della stagione quindi nel periodo che va dal 15 di maggio al 15 di giugno.”
“Parliamo di 60.000 posti letto, circa 1/5 delle presenze regionali e il 50 % delle presenze della provincia di Venezia in ambito turistico.”
“Quando comunichiamo protocolli sanitari, indicazioni e coprifuoco dobbiamo ricordarci che il mondo del turismo è molto attento a questo tipo di comunicazione. Diversamente stanno facendo Grecia, Spagna, Croazia,… Stanno comunicando in maniera molto più efficace la sicurezza che saranno in grado di offrire ai propri ospiti per la stagione estiva, cosa che in realtà siamo già riusciti a fare l’anno scorso ma che in questo momento non stiamo comunicando.” Queste le dichiarazioni di Alberto Maschio, presidente Aja Associazione Jesolana Albergatori.