Si chiama “Eraclea spiagge sicure 2020” il progetto che presentato ufficialmente oggi allo stabilimento Miramare. Fortemente voluto dalla amministrazione della città, il progetto servirà ad individuare le modalità di prenotazione e regolamentare i flussi d’accesso delle zone libere, tutelando così la salute dell’utenza. La quale specialmente nei week end e nelle giornate di maggior afflusso si riversa sulle spiagge di Eraclea mare. Per questo l’amministrazione comunale ha sottoscritto un protocollo d’intesa con i concessionari demaniali facenti capo al UNIONMARE VENETO – SIB Confcommercio. Inoltre, attraverso il capofila Eraclea Spiagge, ha individuato 5 aree libere comunali che saranno gratuitamente fruibili da parte dell’utenza a fronte di alcune piccole regole necessarie per garantire la conservazione ed al tracciamento dei dati prescritto dalle normative vigenti in epoca Covid-19.
Eraclea spiagge sicure
“Si tratta di passare dal concetto di spiaggia libera, a quello di spiaggia regolamentata, ovvero mantenere la gratuita dell’utilizzo di queste aree per dare la possibilità’ a chiunque di godere di una giornata al mare, accettando però delle regole nel rispetto della salute di tutti.“Inoltre in questo modo siamo sicuri che andremo anche a completare un offerta turistica complessiva della nostra località che deve essere sempre più improntata sulla qualità dei servizi” queste le parole del presidente Alessandro Berton. Infatti queste aree, per le quali saranno messi a disposizione i servizi degli stabilimenti balneari e verrà anche potenziato il servizio di salvataggio, sono state attrezzate creando delle postazioni che individuano e delimitano gli spazi. Consentendo ai turisti di venire sulla spiaggia libera in assoluta sicurezza, nel rispetto degli spazi e del distanziamento sociale, con degli standard qualitativi in più rispetto al passato.
Sorgeranno nuove piazzole
La piazzole verranno realizzate utilizzando il materiale della filiera solidale VAIA, ovvero il legno recuperato dopo la tragedia che si è abbattuta sulle montagne della nostra Regione. “Quindi, dopo l’inaugurazione dell’area all’ombra dedicata alle associazioni nella Spiaggia di Nemo di Jesolo, inaugurata un anno fa dal Governatore Luca Zaia, continua Berton – si rafforza la collaborazione tra gli operatori turistico balneari della Costa Veneta e il “IL BOSCO IN SPIAGGIA”. Quest’ultimo è un progetto di marketing etico per la soluzione delle misure sanitarie nelle spiagge italiane e la contestuale raccolta di fondi per il restauro ambientale dei boschi.
Alla presentazione di oggi erano presenti: il Commissario Giuseppe Vivola, il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, il vice presidente del Veneto Gianluca Forcolin, l’assessore al turismo della Regione Federico Caner, oltre al sindaco di Gallio Emanuele Munari in qualità di presidente della reggenza dei 7 comuni dell’altopiano di asiago.
Dichiarazione Federico Caner
“È una stagione che è partita a rilento, però noi siamo sempre stati positivi. Abbiamo sempre detto che da luglio in poi avremo visto un altro “film”. Questo sta accadendo: infatti oggi si dimostra una certa vitalità. Avere tanta gente in spiaggia è una cosa positiva. Da un lato può creare problemi, da un lato invece dare fiducia agli operatori che hanno lavorato fino ad ora.Fino a poco tempo fa ci dicevano che in spiaggia, quest’estate, probabilmente non si sarebbe potuto andare. Invece ci siamo, grazie anche al lavoro della regione del Veneto e delle altre regioni che ci hanno permesso di creare quei protocolli che oggi ci permettono di poter stare al mare. Dico a quei cittadini che speravano di avere più posti nelle zone libere, che questo è il massimo che siamo riusciti a fare, però garantendo a tutti un servizio pubblico importante nella massima trasparenza e salubrità.Dal punto di vista della promozione turistica la Regione sta mettendo in campo delle forze, non solo economiche, importanti per fare una promozione di un certo livello, grazie agli spot fatti assieme dalla conferenza dei sindaci del litorale. Un’altra grande azione di promozione l’abbiamo fatta nel mercato tedesco assieme alle altre due regioni confinanti, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Inoltre si aggiunge un piano promozionale per tutto il veneto, non solo per la costa, da 2,3 milioni di euro per farci conoscere al livello internazionale”.
Dichiarazione Emanuele Munari
“Siamo orgogliosi dell’incipit di questo progetto, partito da Eraclea, ma che si estenderà anche a Jesolo, a Bibione e a tutta la costa afferente al marchio d’area Venice Sends. Guardiamo con molta attenzione a questo progetto e lo sosteniamo oggi con il legno solidale, di VAIA, che oggi prende corpo ad Eraclea con la realizzazione delle piazzole allestite in base alle disposizioni sulla sicurezza. Siamo orgogliosi di poter dare una mano ai nostri colleghi, al nostro litorale Veneto, perché lo meritano.Da bravi veneti abbiamo saputo cogliere, attraverso una calamità naturale: VAIA, e poi quella di Covid, un’opportunità. Questo credo siamo riusciti a farlo bene, ed è solo un primo passo verso un futuro di promozione turistica che vedrà la montagna e il mare insieme, per una promozione di tutto il Veneto”