“Aspetterei a cantar vittoria” annuncia così Luigi Brugnaro, all’indomani dell’annuncio della data fissata per il referendum sulla separazione tra Venezia e Mestre, ossia il 30 settembre.
Il sindaco di Venezia ha annunciato un altro ricorso al tar per impugnare la delibera della giunta regionale. Il primo chiedeva l’annullamento della decisione della giunta regionale di indire il referendum, il secondo chiederà la cancellazione della data e, su quest’ultimo, Brugnaro è più ottimista.
Il primo ricorso, ha spiegato, era contro una decisione politica dell’ente regionale e aveva poche chance di vincere, ma con la data fissata sarà più facile. Nessun attrito invece con Luca Zaia, tanto che il sindaco lo ha ringraziato. “Con la sua decisione si porrà fine a quella che definisco una speculazione.” Afferma Brugnaro.
Di tutt’altro avviso gli autonomisti, che si sono dichiarati pronti a dare battaglia. Stefano Chiaromanni leader per l’autonomia di Mestre, Luca Zaia è in ritardo di quattro anni, quindi nessun plauso.
Marco Sitran a capo del Movimento Separatista Veneziano è sulla stessa lunghezza d’onda, meglio tardi che mai. Roberto Stevanato autonomista della prima ora Presidente degli Studi Storici si dichiara soddisfatto e curioso di vedere se c’è un nesso tra il successo della Lega a Mestre e la voglia di separazione.