Il venerdì è il giorno del punto di Renzo Mazzaro che oggi commenta la guerra in Ucraina.
Il Comento di Renzo Mazzaro
“Parliamo di guerra purtroppo, anche se questa era la settimana di carnevale, ma chi ha voglia di scherzare? Inoltre dopo il martedì grasso viene il mercoledì delle ceneri e nelle chiese ti mettono o mettevano un po’ di cenere in testa dicendo “ricordati uomo, che sei polvere e polvere ritornerai” ha detto Renzo Mazzaro.
Chi non si ricorda di questo sono quelli che scatenano le guerre e mandano a morire i figli degli altri, cosa insopportabile. Ieri ho visto, il presidente Putin, interrompere il discorso e fare qualche istante di silenzio per ricordare i soldati russi morti. Lui, che li ha mandati a morire. Pensare che alcuni di loro non sapevano neanche dove stessero andando.”
Propaganda o non propaganda?
“Se è vero quello che l’ambasciatore ucraino ha detto all’Assemblea Generale dell’ONU, citando una chat di un soldato morto russo che parlava con la mamma dicendole che aveva paura… L’ambasciatore avrebbe poi raccolto questi spezzoni di dialogo, veri o inventati per propaganda.
Sia come sia, non credo di propaganda. Il video che è stato recuperato e pubblicato da un giornale inglese e poi ripreso da giornali italiani, in cui si vede un soldato russo preso prigioniero dai soldati ucraini che piange e viene consolato da una donna ucraina che gli porta da bere e da mangiare ed il cellulare per far sì che chiami la sua famiglia per avvertire che è vivo. Ho letto poi un commentatore su un quotidiano italiano, dice: “Mi sono ricordato di quando andavo da bambino in colonia in montagna e in un fienile avevo trovato un vecchio elmo della prima guerra mondiale sul quale il militare aveva inciso, con la baionetta “mamma, torno se posso””.
Putin: una guerra tra fratelli
Ecco, ciò che è assurdo è che in Ucraina si sparano due popoli che parlano la stessa lingua. Ho visto proprio il presidente Putin rivendicarlo. Ma se questi sono due fratelli, uno dei due è Caino” ha detto Renzo Mazzaro.