Dovrebbe essere incaricato martedì prossimo il medico legale per eseguire l’autopsia sui resti umani trovati il 30 gennaio nei pressi del petrolchimico. Fino a quel momento lo scheletro trovato nel pomeriggio di ieri da alcuni operatori di Veritas a Marghera, intenti a falciare l’erba, non potrà dire molto sull’identità della salma agli investigatori, che sono rimasti fino a tarda sera nella zona alla ricerca di tracce significative.
Gli indizi
Qualche indizio potrebbe essere fornito da un paio di sneakers di marca straniera che si trovavano accanto alle ossa. Gli addetti di una ditta in appalto hanno dato l’allarme non appena hanno trovato tra le sterpaglie e i rifiuti, vicino alla rotatoria di Marghera che immette in via della Chimica, ossa umane coperte da teli di nylon.
I resti umani
La polizia locale ha bloccato i lavori e transennato l’area e subito dopo sono arrivati i poliziotti della Scientifica. L’ispezione dell’area che in questo momento è transennata potrebbe fornire elementi utili a capire se il corpo vi è stata portato già decomposto o sia sempre rimasto li e in questo caso potrebbe esserci rimasto da mesi.
Quel tratto di zona industriale è molto frequentata da mezzi di trasporto camion, treni e auto. Pedoni e ciclisti sono una rarità e chi ha lasciato il corpo esposto all’aria, anche se coperto da un sacco di nylon, contava forse proprio sull’isolamento della zona per non farlo ritrovare e sui tempi più veloci di decomposizione delle sostanze organiche quando non sono seppellite
Si tratta ovviamente i congettura e ora gli investigatori stanno spulciando l’elenco delle persone scomparse in attesa dell’esito dell’autopsia.