“Mini fiere”: ecco il resoconto dei tre giorni a San Donà di Piave

La classica fiera di San Donà non si è svolta. Al suo posto sono state concesse dalle autorità delle mini fiere.

Delle mini fiere si sono svolte in risposta alle misure anti covid. Tre giorni di festa, che hanno sostituito le tradizionali Fiere del Rosario a San Donà.

Mini fiere al posto della classica Fiera del Rosario di San Donà

Non c’è stato il luna park. Niente banchi ristoro, niente frittelle,  ma solo una sorta di grande mercato nelle principali vie del centro cittadino sandonatese.

Hanno preso luogo però tre mercati: quello settimanale, quello agricolo per tre giorni e il mercato dell’antiquariato, svoltosi sabato domenica e lunedì

Le misure sono state rafforzate, tra volontari e la polizia locale, la vigilanza rispetto all’osservazione delle regole anti-covid è stata ferrea.

Walter Codognotto assessore alla sicurezza

“Abbiamo ridotto tutto quello che era inerente all’attività dei banchetti esterni. Il tutto si è concentrato ai soli mercati settimanali, dove abbiamo applicato regole ferree, attraverso un’ordinanza del Sindaco. L’ordinanza del Sindaco ha imposto l’uso della mascherina, il divieto delle bottiglie di vetro e il distanziamento sociale nei locali.”

Il resoconto dei commercianti delle mini fiere

Il resoconto però non è negativo, i commercianti e titolari di bar, nonostante le difficoltà nel far rispettare le regole anti covid si dicono soddisfatti dei tre giorni che sono stati battezzati da tutti come “le mini fiere”.

Grazie all’aiuto delle autorità, le fiere si sono svolte in versione ridotta, senza bancarelle, senza giostre.

La versione mini, permessa dalle autorità, è risultata sufficiente per i piccoli commercianti, in quanto comprendono la situazione difficile dovuta al covid.

Il resoconto dei giovani

I giovani hanno sentito soprattutto la mancanza delle giostre e la gastronomia tipica delle tanto amate delle fiere di San Donà.

I giovani hanno sentito l’assenza delle tipicità culinarie del territorio: panini alla porchetta, spritz, birra, frittelle, tra i piatti nostrani che sono mancati.

Queste creavano, nei 15 giorni di luna park, un modo per socializzare e divertirsi nei pomeriggio dopo la scuola.

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