Sarah Tommasi: l’assistenza socio-sanitaria in Veneto

Sarah Tommasi descrive l'assistenza socio-sanitaria e l'attivazione di servizi, per necessità presenti in età geriatrica

Ad Obiettivo Salute è ospite Sarah Tommasi. Ha sempre lavorato con e per gli anziani, iniziando come OSS in Casa di Riposo, per passare a fare l’infermiera in Geriatria. Infine come come Coordinatrice dell’Unità Operativa di Lungodegenza e Ospedale di Comunità dell’Ospedale di Sani Bonifacio.

Attivare un servizio assistenziale

A seconda del tipo di servizio necessario, l’assistenza agli anziani si organizza su diversi livelli. Come ci spiega Sarah Tommasi è possibile richiedere aiuto su piano territoriale al reparto di medicina generale, che si occupa di prestazioni sanitarie quali: prevenzione, diagnosi e cura. I servizi sono gratuiti e accessibili sia recandosi in ambulatorio, sia richiedendo al proprio medico di base una visita domiciliare.

L’assistenza domiciliare si suddivide su 3 livelli

Il primo livello è di tipo socio-assistenziale, ovvero: offre sostegno psico-sociale e di cura,  si occupa della fornitura di pasti a domicilio, e dell’aiuto nell’igiene personale. E’ rivolto a persone parzialmente non autosufficienti o a rischio di emarginazione sociale. Questo tipo di assistenza è fornito dai servizi sociali comunali, e sarà l’assistente sociale ad valutare caso per caso le reali necessità.

Al secondo livello si trova l’assistenza prettamente sanitaria, la quale si occupa di: prestazioni infermieristiche, aiuto in riabilitazione motoria; prestazioni mediche specialistiche, e la fornitura di protesi e ausili. Si rivolge a persone non autosufficienti, e di recente dimissione ospedaliera.

Esiste all’interno degli ospedali una figura professionale, il Case o Care Manager Infermiere, il quale  si occupa di tutto il processo di dimissione e quindi di interfacciarsi con i distretti del luogo per attivare questo tipo di servizio. Nel caso in cui la persona si trovasse già nella propria abitazione, allora richiederà al medico di base l’attivazione di tale servizio.

Sul terzo e ultimo livello si trova l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), la quale si occupa di situazione complesse, rivolgendosi a persone che hanno più di una necessità, per le quali può essere disposto un intero team multi-professionale. Anche in questo caso ci si deve rivolgere al medico di base.

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