Salzano: 900 studenti schierati a difesa dei fiumi

Festa conclusiva del progetto didattico promosso dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive. Cazzaro: “Serve un patto tra agricoltori, cittadini ed enti per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici”

Dalle rive del fiume Dese al parco Draganziolo, dai vecchi mulini dell’alta padovana alle oasi di Noale, Salzano e Gaggio. Sono stati numerosi i luoghi, del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive, visitati dalle classi partecipanti al progetto didattico “Ama il tuo fiume”. Per condividere scoperte, emozioni e immagini gli studenti delle 18 scuole si sono ritrovati, insieme ad insegnanti e genitori, sabato 20 maggio presso il palazzetto dello sport di Salzano, per il tradizionale appuntamento di fine anno scolastico.

Il progetto

Giunto alla XII edizione, il progetto ha coinvolto circa 900 studenti, appartenenti a 44 classi di 16 istituti comprensivi, presenti sulle tre province, oltre a Venezia, anche Padova e Treviso, per un totale di 132 laboratori didattici, condotti dagli esperti e guide del Centro Civiltà dell’acqua.

Siccità ed alluvioni

Siccità e alluvioni, conseguenze del cambiamento climatico in atto anche sul nostro territorio, sono temi all’ordine del giorno che toccano da vicino abitudini e attività dei cittadini e che sollecitano una nuova cultura fatta anche di buone pratiche di riqualificazione fluviale e di sviluppo eco-sostenibile dei corsi d’acqua. Proprio i temi al centro del progetto “Ama il tuo fiume”, che si propone di far conoscere agli studenti le attività del Consorzio di bonifica e di promuovere un maggior rispetto per i fiumi del comprensorio.

Il commento del presidente Francesco Cazzaro

“Acque Risorgive, come tutti i consorzi – ha spiegato il presidente Francesco Cazzaro – è impegnato da anni nella tutela dei corsi d’acqua e nel ripristino dei paesaggi agrari tradizionali per preservare e tutelare flora e fauna del territorio, in linea con l’Agenda 2030.

Un impegno che è diventato ancor più urgente in questi tempi segnati dagli effetti dei cambiamenti climatici ai quali possiamo far fronte solo con un’azione corale che veda agricoltori e cittadini al nostro fianco. Formare le nuove generazioni sulla conoscenza del proprio territorio è la migliore garanzia per sperare in un futuro migliore”.

Alla festa conclusiva del progetto sono intervenuti anche l’Assessore all’Ambiente di Salzano, Stefano Vecchiato e il direttore del Centro Civiltà dell’acqua, Eriberto Eulisse.

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