Siccità: sulla soglia dello stato di emergenza

Pioverà anche il 1 maggio secondo le previsioni, ma il Veneto è sull'orlo della dichiarazione di stato di calamità e per il momento si sta lavorando per fermare il cuneo salino lungo il Po.

Siccità siamo alla vigilia della dichiarazione dello stato di calamità naturale nel veneto. C’è chi si sta muovendo nella regione per raccogliere l’acqua piovana, anche se poca, che sta cadendo in questi giorni e che secondo i meteorologi Giove Pluvio continuerà ad offrire durante il ponte del Primo Maggio.

Siccità, il commento di Luca Zaia

Luca Zaia: “Abbiamo già i tecnici in uscita e stiamo valutando la dichiarazione dello stato di calamità, siamo in primavera e noi invochiamo la pioggia ma che debba arrivare con calma, con tranquillità, non ruscellare, non fare inondazioni e spero che si possa riuscire a recuperare le mancate precipitazioni in una maniera assolutamente regolare e non con bombe d’acqua o peggio ancora grosse grandinate”.

Le previsioni

Fino a sabato è prevista una rimonta dell’alta pressione afro-mediterranea secondo Edoardo Ferrara di 3B Meteo e una perturbazione in discesa dal nord Europa porterà pioggia e temporali nel nord Italia e nel centro sud. Intanto sono in corso i lavori per costruire un collegamento idraulico utile a fornire acqua al Polesine prelevandolo dal sottosuolo di Camazzole di Carmigliano di Brenta dove c’è una grande riserva idrica.

L’obiettivo è di evitare che la centrale di Pontemolo a Rovigo continui ad attingere alle acque del po’ contribuendo a far risalire il cuneo salino. Si parla di qualche settimana.

L’emergenza

Luca Zaia: “Andiamo avanti e ben venga anche l’azione a livello nazionale di questo tavolo di crisi, definiamolo così, per la siccità e anche di mettere a terra grandi infrastrutture e grande programmazione per tutto quello che è ovviamente la lotta alla siccità e i cambiamenti climatici”.

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