Sondaggio del Comitato Progetto Comune in un campione di mille abitanti a Venezia e Mestre. I veneziani chiedono più negozi di vicinato e dunque più comunità e meno turisti e i mestrini una città più attrattiva.
Nuovi progetti per Mestre
Mestre vuole liberarsi della sindrome della ruota di scorta. La vicinanza con la straordinaria Venezia non ha fiaccato l’anima della città e da un sondaggio realizzato dal comitato Progetto Comune emerge che quasi la metà del campione intervistato vorrebbe un centro storico più attrattivo.
“E’ emerso una fotografia della nostra città. Sia la componente della città d’acqua che la città di terraferma, come una città molto sofferente soprattutto in questo anno, che pero ha delle grandi speranze e voglia di rimettersi in gioco” ha dichiarato Maria Laura Faccini del comitato progetto comune.
Il sondaggio
Su 1118 intervistati che hanno risposto ad oltre 30 domande nel marzo scorso il 40% vuole cambiare. 1 su 3 inoltre ritiene che alla terraferma manchino bellezza luoghi di cultura ed eventi di qualità. Quasi la metà del campione è costituito da pensionati, coloro che durante il Covid sono stati maggiormente costretti a chiudersi in casa. La voglia di manifestazioni e mostre è sicuramente cresciuta.
Quanto alla bellezza negli ultimi anni la zona di Piazza Ferretto ha cambiato volto. Basti pensare al restauro dell’ex convento di Santa Maria delle Grazie e alla scopertura del Marzenego in via Poerio.
Ci sono però ancora aree che attendono il recupero come il buco dell’Ex Umberto I, l’ex scuola de Amicis, Villa Querini e poi l’area verde a ridosso del parco ferroviario e la zona della stazione. Questi progetti hanno risentito dello stop all’economia causato dalla pandemia.