Speedline, amministrazione straordinaria contro la crisi

I lavoratori della Speedline ottengono l'amministrazione straordinaria dopo la dichiarazione di insolvenza, con il supporto del prefetto e l'impegno della Regione per salvaguardare l'occupazione

Caso Speedline: i lavoratori in attesa di una risoluzione ottengono oggi l’Amministrazione straordinaria.

Le richieste per la Speedline

I lavoratori della Speedline, azienda veneta specializzata nella produzione di cerchi in lega per auto sportive, vivono giorni difficili. Dall’11 settembre attendono che il tribunale si pronunci sulla richiesta di amministrazione straordinaria, una misura necessaria per garantire la sopravvivenza dell’azienda. Mentre la liquidità comincia a scarseggiare.

In queste ore, un incontro tra le segreterie metropolitane di Fim, Cisl e Fiom CGIL e il prefetto di Venezia, Darco Pellos, ha ridato una speranza ai lavoratori. Il prefetto ha promesso il massimo supporto, impegnandosi a segnalare il caso al Ministero per le Imprese e il Made in Italy.

“Pellos ci ha assicurato la massima comprensione e disponibilità per comunicare con noi e con il Ministero”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali, sottolineando l’urgenza di ottenere una risposta dal tribunale per poter attivare l’amministrazione straordinaria.

La crisi dell’automotive

È stata pubblicata oggi la Sentenza del Tribunale di Venezia che dichiara l’insolvenza di Speedline propedeutica all’avvio della procedura di Amministrazione straordinaria.

“Attendevamo questa pronuncia del Tribunale di Venezia dopo che il Consiglio di Amministrazione di Speedline aveva presentato il 24 luglio scorso l’istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza funzionale all’avvio della procedura di Amministrazione straordinaria”.

Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan che aggiunge: “Ritengo che Speedline sia una realtà strategica per il territorio vista l’eccellenza delle produzioni destinate alle case automobilistiche più esigenti in termini di prestazioni, la dimensione dell’indotto e i 270 lavoratori diretti in capo all’azienda. Come ribadito anche dal ministro Urso e dal presidente Zaia, la priorità è assicurare la continuità industriale e la salvaguardia dell’occupazione individuando soluzioni in grado di garantirle”.

“Questa sentenza va nella direzione auspicata. Esprimo i migliori auguri di buon lavoro al dottor Maurizio Castro, il Commissario giudiziale appena nominato e che ha già preso in carico l’attività. Come Regione – conclude l’assessore Mantovan – ci impegniamo fin d’ora a garantire tutto il supporto necessario all’attività del Commissario e alla procedura. Anche con il tramite dell’Unita di Crisi aziendali regionale”.

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