Il Tar riapre i rii di Venezia alle canoe

Torneranno le canoe e i natanti a remi di tutte le fogge nei rii di Venezia. Erano stati messi al bando nell’agosto scorso e ora il Tar del Veneto ha riaperto loro le porte della città

In canoa tra i rii di Venezia, si può fare. Lo ha stabilito il Tar del Veneto dopo che la Venice Kayak aveva impugnato l’ordinanza del comune.

Il divieto vietava a partire dal 1 agosto la circolazione alle barche a remi non è più valido dopo il ricorso. Rimane però il divieto per i gommoni.

Ca’ Farsetti aveva preso questa decisione per difendersi dall’invasione di persone inesperte a bordo di canoe nei rii più trafficati. Erano stati avvistati avvistati marinai che attraversavano i canali in biciclette tenute su da galleggianti o in canotti mezzi sgonfi.

Il ricorso però è stato presentato non da occasionali gitanti ma da chi ha subito notevoli danni economici, ossia la società Venice Kayak, uno dei pochi operatori che dispone di guide che sono anche istruttori di canoa.

Il titolare Renè Seidal ha spiegato di essere stato costretto a licenziare quasi tutti i dipendenti con famiglia.

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