Sequestrato un milione di euro e iscritti nel registro degli indagati cinque imprenditori, quattro italiani e una rumena, per aver attinto ai fondi messi a disposizione dal decreto liquidità durante l’emergenza covid attraverso società inesistenti.
Un milione di euro truffati
E’ l’indagine su cui sta lavorando la Guardia di Finanza di Padova con i colleghi di Chioggia, Rovigo, Bologna, Salerno e Sapri e nel corso della quale sarebbero emersi i contorni di una truffa nei confronti dello Stato.
Il modus operandi del gruppo consisteva nell’acquisire società non più operative, nell’intestarle a prestanome e chiedere richieste di finanziamento grazie alla garanzia concessa dallo Stato a sostegno di piccole e medie imprese durante la chiusura delle attività imposto dal governo Conte durante la Pandemia.
Le operazioni della GdF
Gli indagati, per evitare eventuali accertamenti, oltre a trasferire continuamente le sedi legali delle società, hanno aperto conti correnti in Istituti di credito a Candiana, nel Padovano, a Villafranca, nel Veronese, e a Chioggia, nel Veneziano. Il decreto liquidità aveva semplificato le procedure per ottenere il credito, misura che ha favorito i finti imprenditori e ora le Fiamme Gialle hanno bloccato un milione di euro in beni e denaro in attesa della condanna definitiva.
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