Paolo Cuman è il portavoce del comitato “Un unico grande comune”. Nato da qualche mese si occupa di dare una voce contraria al referendum sulla separazione tra Mestre e Venezia.
L’ultimo referendum sulla separazione Venezia -Mestre ha raggiunto solamente il 38.3% di partecipazione. “Un unico grande comune” vuole attirare l’interesse di quelle silenziosa maggioranza che non ha partecipato alle votazioni e convincere la parte contraria.
Paolo Cuman negli ultimi anni aveva lottato per il bene della laguna e il suo benessere. La laguna è un bene unificante che tiene vicino le realtà di Venezia e Mestre. Nonostante ciò le due città hanno sempre avuto necessità differenti.
Venezia verso gli anni Cinquanta ha trasferito molte delle attività verso la terraferma. Da quel momento in poi è stato il turismo la marcia in più della città.
Per i separatisti un sindaco concentrato sulla terraferma e un altro concentrato su Venezia sarebbe la risposta per risolvere i problemi di entrambe le città. Per Cuman però non sarebbe in grado di gestire il flusso più di trentamila persone.
L’unione ha portato innumerevoli vantaggi nel corso degli anni alle due città. Se Venezia non avesse portato le sue industrie in terraferma non sarebbe riuscita a dare una nuova casa ai suoi abitanti che vivevano in condizioni precarie.