Vaccini ai giovani: nell’Ulss4 superato il 50% nella fascia 12-19 anni

Il DG Filippi: "Vogliamo raggiungere il 100% a Settembre". Rafforzata la collaborazione con i pediatri del territorio. La FIMP: "massima collaborazione con Ulss4"

Allo stato attuale il 35% dei contagi da Covid19 registrati nel territorio dell’Ulss 4 interessa persone sotto i 25 anni: “La popolazione giovanile rappresenta un serbatoio del contagio, per questo motivo è importante somministrare i vaccini in queste fasce d’età” spiega il direttore sanitario Francesca Ciraolo.

La risposta dei giovani a favore dell’immunizzazione è arrivata proprio in questi giorni di accesso libero ai centri vaccinali. Ha raggiunto la copertura del 50% nella fascia d’età 12-19 anni. A questi si aggiungono i ragazzi già prenotati per la prima dose si arriva al 60% della popolazione (17.000 ragazzi) sempre nella fascia 12-19 anni.

Il dato è stato fornito nel punto stampa odierno. Hanno partecipato anche il direttore generale Mauro Filippi, il direttore del dipartimento di prevenzione Anna Pupo, il direttore del dipartimento materno infantile Pier Giuseppe Flora e il delegato per il Veneto orientale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Giampaolo Anese.

Vaccini

“Il mese di settembre sarà delicato sia sul fronte contagi che sul fronte dei vaccini nei giovani – ha detto il dg Mauro Filippi –. In questo periodo riprenderanno le scuole e varie attività come ad esempio lo sport.

Sarà un obiettivo ambizioso ma vogliamo arrivare a vaccinare il 100% della popolazione giovanile del Veneto orientale. Solo così si potrà limitare efficacemente il virus ed essere tutti un po’ più tranquilli”.

Bambini con patologie

A sciogliere ogni dubbio sull’opportunità di vaccinare anche i bambini con patologie è stato il dottor Pier Giuseppe Flora: “I bambini con allergie e con patologie croniche vanno assolutamente protetti, quindi devono essere vaccinati – ha sottolineato il direttore del dipartimento materno infantile dell’Ulss 4 – .

Questo per la loro salute ma anche per aspetti secondari del virus, collegati quindi all’isolamento prolungato, alla mancanza di rapporti sociali, da cui nascono problemi di natura neuropsichiatrica come ad esempio l’aumento di fenomeni di autolesionismo o di incidenti domestici”.

Pediatri

Su questo fronte Ulss4 ha intensificato la collaborazione con i pediatri di libera scelta e le relative federazioni di categoria. La FIMP ha redatto un decalogo volto a spiegare alle famiglie i motivi per i quali vaccinare il proprio figlio: sarà distribuito in tutte le sedi Ulss4.

Per conto della FIMP, oltre che pediatra di libera scelta operante nell’Ulss4, è intervenuto il dottor Giampaolo Anese. “I genitori dei bambini che seguiamo ci chiedono spesso se la vaccinazione sia efficace, pericolosa o semplicemente un nostro parere in merito, abbiamo quindi un ruolo importante i questa partita. Da sempre sosteniamo l’immunizzazione, abbiamo dato la disponibilità all’Ulss4 di vaccinare i bambini che seguiamo nei nostri ambulatori o in strutture Ulss. Da parte nostra massima collaborazione”.

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