Per vaccinare i propri figli si può entrare nel portale delle ASL di appartenenza e se non si trova posto ci si deve rivolgere al pediatra. La regione Veneto ha dato liberta di scelta alle unità sanitarie locali per gestire i vaccini con i pediatri. Nel Veneto ogni direzione sanitaria fa una storia a sè.
L’intervento dell’assessore in merito ai vaccini
Interviene Manuela Lanzarin, Assessore alla sanità regionale Veneto. “Le linee sono: o fanno la vaccinazione all’interno del proprio ambulatorio, Padova ha fatto questo nella prima fase per esempio, quindi quando ha vaccinato 12-16 anni. Alcuni sono stati vaccinati dai pediatri, non tantissimi. Mi sembra di ricordare 18.000 in tutto il Veneto. Sarà quindi il pediatra che organizza la seduta vaccinale chiamando i propri assistititi o comunque sentendoli.
Mentre sembra che l’opzione che oggi riscontra più successo è quella che all’interno dei nostri HUB vaccinali vengono dedicate delle linee preferenziali. I pediatri di quella zona, poi, si mettono d’accordo per delle sedute fatte e gestite da loro. Ad esempio Treviso, lo ha fatto sempre per la fascia 12-16 anni. In questo caso ci sarà la prenotazione tramite la nostra piattaforma regionale, quello che dicevo al presidente. Poi c’è il domicilio chiaramente per i bambini che non si possono muovere”.
Sono 300.000 i bambini vaccinabili nella regione anche se in queste ore sono arrivate 180.000 dosi e ne arriveranno altre 60.000 il 5 gennaio. È importante inoltre chiarire che soltanto al compimento del 5° anno sarà possibile effettuare la prenotazione.
Le precisazioni del Presidente della Regione
Spiega Luca Zaia, Presidente della Regione. “La prenotazione, proprio per un problema informatico, per evitare qualsiasi guaio, si potrà fare solo al compimento del 5 anno. Senza preoccupazione per i genitori che anche se si prenotano il giorno del compleanno non avranno l’appuntamento dopo 6 mesi. Garantiamo una corsia preferenziale per questi vaccini proprio per evitare che l’iniezione venga fatta anche un solo secondo prima del 5° anno di età. Il giorno del compleanno si può prenotare e si avrà da li a qualche giorno la vaccinazione”.
Si tratta di un momento delicato per ogni genitore. Per questo Luca Zaia chiede ai tutori dei ragazzi di fugare tutti i loro dubbi in merito ai vaccini rivolgendosi esclusivamente al loro pediatra e non alla politica.
“Abbiamo fatto la scelta di creare un percorso protetto per questi bimbi, stiamo parlando dai 5 ai 11 anni. Vaccinare il proprio figlio spetta ai genitori, i quali se hanno dubbi si consultino con il pediatra del proprio bimbo piuttosto che con i medici di fiducia. Non venite a chiedere a noi se bisogna vaccinarli o meno. All’adulto ho sempre detto che è in grado di intendere e di volere”.