Si riparte anche sui colli del prosecco con l’inaugurazione della sede ufficiale dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, a Villa Cedri. Ora c’è davvero da rimboccarsi le maniche.
Le promettenti prospettive per il turismo
“I nostri alberghi conoscono il tutto esaurito nel territorio di OCG, nella core zone, ma soprattutto ricordiamo che le prospettive ci dicono che passeremo in dieci anni da 250.000 presenze turistiche a un milione e mezzo. È bene che i cittadini del territorio approfittino di angoli liberi di casa da mettere a disposizione dell’offerta turistica. Ci sarà spazio per tutti”, dichiara il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Un invito che per molti non serve più, dato che, durante i mesi del Covid, sono arrivate nei comuni delle colline del prosecco molte richieste di restauro di casali.
“In questo anno e mezzo, per quanto riguarda Valdobbiadene, abbiamo avuto diverse richieste e pratiche di recupero di case nelle borgate, soprattutto per attività ricettiva.” racconta Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene.
Il percorso UNESCO tra Valdobbiadene e Vittorio Veneto
Zaia prima del taglio del nastro, ha annunciato che sarà organizzato e promosso il percorso di 52 km da Valdobbiadene a Vittorio Veneto. L’ambizione è di trasformarlo in un’occasione per trattenere i turisti almeno tre giorni nel territorio.
Luca Zaia annuncia i progetti in arrivo, “direi che c’è molto da fare. Abbiamo il tema del grande percorso del patrimonio dell’umanità – i 52 km da Valdobbiadene a Vittorio Veneto- che diventerà il nostro Santiago de Compostela. Su quello investiremo, ci sarà una tabellazione – una tabella ogni 500 m -, ci sarà anche l’accordo con Google per fare lo “street view” per vedere tutto il percorso. Ci sarà un’enorme affluenza.”