Valerio Zoggia: stop ad altri profughi alla Croce Rossa di Jesolo

Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo scrive al Prefetto di Venezia chiedendo di bloccare l’invio di altri profughi e sollecitando un incontro urgente per chiarire la questione

In merito alla questione legata alla presenza dei profughi all’interno della struttura della Croce Rossa in via Levantina a Jesolo e all’invio di 18 nuovi migranti trasferiti dal centro di accoglienza di Conetta di Cona nei giorni scorsi, il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, su mandato della Giunta, ha inviato oggi una lettera al Prefetto di Venezia Carlo Boffi in cui chiede di interrompere l’invio di altri profughi e di fissare urgentemente un incontro con lo stesso Prefetto per discutere della questione, visto che Jesolo sta già ospitando un numero di migranti bel oltre il limite massimo di 63 previsto dall’accordo tra Anci e Governo.

Questo il testo della missiva che porta la firma del sindaco Zoggia che segue un colloquio telefonico avuto in precedenza tra il primo cittadino e il Prefetto.

«Eccellenza, le scrivo in relazione al problema dell’arrivo di profughi in Città, oggetto peraltro del nostro recente colloquio telefonico. A tale proposito, sentita la Giunta comunale nella seduta del 31 gennaio u.s., non posso che manifestare la contrarietà di quest’Amministrazione comunale in relazione a nuovi arrivi o ad avvicendamenti presso la sede della Croce Rossa Italiana di via Levantina o in altre strutture site sul territorio comunale. L’Accordo tra Governo e Anci sull’accoglienza dei migranti prevede infatti un rapporto di 2,5 profughi per ogni 1000 abitanti, in modo da pianificare l’accoglienza e garantire una gestione più ordinata degli stessi. Nel caso di Jesolo, invece, a fronte del limite massimo di 63 profughi da ospitare in base al citato accordo, risultano invece dimoranti nella struttura succitata circa 120 profughi. Chiedo pertanto cortesemente di poter avere un incontro con Lei per discutere di persona su tale problematica».

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