Un fardello per le famiglie veneziane
Negli ultimi tre anni, l’andamento dei prezzi nella provincia di Venezia ha subito un’impennata preoccupante, come emerge da un’analisi condotta da Labico basata sulle rilevazioni del Ministero. L’indagine evidenzia un aumento significativo del costo della vita, con prodotti di prima necessità e servizi essenziali che gravano sempre più sul bilancio delle famiglie.
Tra i beni di consumo, l’olio, l’acqua, la farina e il latte hanno registrato rincari fino al 20% in due anni. Gli ortaggi, venduti dai fruttivendoli locali, sono aumentati mediamente del 19%. A ciò si aggiungono i servizi alla persona, come le spese mediche, cresciute di oltre il 16%. Questi dati non includono l’aumento recente del prezzo del carburante e delle bollette di luce e gas, che contribuiscono ulteriormente a comprimere il potere d’acquisto.
Inflazione e cambiamento delle abitudini
L’impatto di questa situazione è evidente nelle abitudini delle famiglie veneziane. Molti cittadini stanno rinunciando a beni e servizi considerati essenziali fino a pochi anni fa. Le famiglie stanno modificando le loro scelte alimentari, limitando spese per visite mediche e dentistiche.
Questa situazione è particolarmente critica per anziani, single e per il ceto medio, che rappresenta il 90% dei contribuenti IRPEF e spesso rimane escluso dai bonus statali.
Le difficoltà economiche spingono molte famiglie a intaccare i propri risparmi, compromettendo la loro stabilità futura. L’attuale sistema di bonus statali, spesso contestato per la sua inefficacia e distribuzione disomogenea, non sembra offrire un supporto strutturale. Si tratta di misure temporanee, insufficienti a contrastare una crisi di questa portata.
La politica di sostegno
La speranza è che la politica possa intervenire in maniera più incisiva e strategica, puntando su una riorganizzazione dei servizi e su politiche di sostegno più mirate e sostenibili. È necessario abbandonare la logica degli “aiuti spot” e concentrarsi su soluzioni a lungo termine che possano garantire una maggiore equità e sicurezza economica per le famiglie.
La crisi economica che attraversa la provincia di Venezia rappresenta un allarme sociale che richiede azioni tempestive e concrete. La tutela delle fasce più vulnerabili deve diventare una priorità per evitare che il disagio economico si trasformi in una crisi sociale ancora più profonda.
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