Venezia: la battaglia per eliminare il coprifuoco alle 22

Commercianti, ristoratori, esercenti sono invece impegnati su un altro fronte quello di far arrivare i turisti e poter tornare alla normalità con ristoranti funzionanti anche al chiuso. Uno spiraglio è giunto dal prefetto di Padova

Resta il coprifuoco a una settimana dal decreto di Draghi. Continuano le proteste dei lavoratori crocieristici a Venezia.

Problema Coprifuoco

E’ il coprifuoco alle 22 il vero nodo da sciogliere in queste ore soprattutto per Venezia. Impedire di muoversi dopo le 22 significa bloccare il centro storico veneziano la cui vocazione è quasi esclusivamente turistica e in questi giorni si stanno moltiplicando le manifestazioni di protesta dei lavoratori legati alle crociere degli esercenti e dei commercianti. GUARDA ANCHE: Salvatore Scoppetta: lavoratori veneziani in ginocchio

Molti non hanno più riaperto le serrande e al loro posto sono arrivati nuovi colleghi. La guardia di finanza ha annunciato delle indagini perché sospetta che dietro le nuove aperture ci siano organizzazioni usuraie. Ad una settimana dal decreto Covid di Draghi che ha mantenuto il coprifuoco Matteo Salvini è tornato a chiedere la sua eliminazione dopo aver registrato un calo dei contagi. L’altro fronte che gli esercenti stanno cercando di abbattere è il divieto di far entrare i clienti nei locali al chiuso.

A Padova il Prefetto Renato Franceschelli ha risposto all’ Appe Associazione provinciale pubblici esercizi lasciando uno spiraglio concedendo cioè che per cause di forza maggiore andranno valutate caso per caso dai singoli accertatori in violazione al divieto.

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