Venezia, la lotta dei gondolieri per ripulire i canali

I gondolieri volontari di Venezia si immergono nei canali, recuperando rifiuti abbandonati e contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente lagunare e della bellezza cittadina

I gondolieri volontari di Venezia, armati di attrezzatura subacquea e buona volontà, si immergono nei canali per ripulirli dai rifiuti, salvaguardando l’ambiente lagunare e la bellezza della città.

Il lavoro dei gondolieri sommozzatori

L’acqua torbida dei canali di Venezia nasconde di tutto: da rifiuti di piccole dimensioni fino a veri e propri relitti. A testimoniarlo è il lavoro dei sommozzatori volontari, una squadra di gondolieri impegnati nel recupero di oggetti abbandonati nei rii. Il fenomeno è frutto dell’inciviltà di chi usa i canali come discariche: c’è chi si disfa di mobili, vecchi motori e addirittura di barche, invece di ricorrere ai servizi di raccolta dei rifiuti ingombranti, come quello offerto da Veritas.

Durante una recente operazione nelle acque dei rii Santa Caterina, Santi Apostoli, Ca’ Widmann e Santa Marina, i gondolieri sommozzatori hanno recuperato oltre sei quintali di materiale abbandonato. Il bottino, come lo definiscono i volontari, comprendeva un motore da barca di 25 cavalli, una trentina di pneumatici, batterie esauste, pezzi di arredamento e perfino una vecchia caldaia.

Alessandro Zuffi, uno dei sommozzatori volontari, ha dichiarato: “Questa volta il bottino è stato soddisfacente: abbiamo trovato molti ferri, addirittura un motore, degli arredo bagno e vari materiali di costruzione. Continueremo con il nostro programma di uscite.”

Un impegno continuo

La loro iniziativa, avviata nel 2019 e supportata dal Comune di Venezia, è riuscita a raccogliere in totale 26.200 kg di rifiuti in 25 giornate. Il programma per l’anno 2024-2025 prevede almeno sei-sette uscite, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale degli scarti abbandonati sui fondali lagunari. L’iniziativa è una dimostrazione concreta dell’amore per la città e della volontà di preservare il delicato ecosistema della laguna.

Tuttavia, il lavoro dei gondolieri non può bastare: serve un cambiamento culturale da parte della cittadinanza, con un maggiore impegno a rispettare l’ambiente urbano e a utilizzare correttamente i servizi di smaltimento dei rifiuti.

In un luogo così iconico come Venezia, il contrasto tra la bellezza della città e l’incuria dimostrata da alcuni cittadini è ancor più evidente. L’augurio è che questo impegno collettivo porti a un futuro in cui i rii, anziché nascondere immondizia, riflettano solo il fascino senza tempo di Venezia.

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