Venezia, tornano i croceristi ma non saranno gli stessi

Il ritorno delle crociere a Venezia nel 2024 porta un aumento dei passeggeri e prospettive di crescita grazie al nuovo terminal di Fusina

Torna a soffiare il vento da crociera dopo che a Venezia l’8 aprile del 2021 l’allora premier Mario Draghi aveva messo la parola fine al transito delle Grandi Navi lungo il canale della Giudecca.

Il 2024 vedrà un aumento dei croceristi non soltanto a Chioggia come lo scorso anno ma anche nella Laguna veneziana. Tornano i grandi numeri nei posti di lavoro. Diminuiranno le compagnie che fanno scalo o che sceglieranno Venezia come Home Port da 23 a 20 ma i passeggeri aumenteranno del 9%: da 497 mila a 570 mila.

Fulvio Lino di Blasio, Autorità Sistema Portuale mare Adriatico: “La stagione sarà una stagione che va migliorando quanto ai numeri quanto all’esperienza del viaggiatore. Mi fa molto piacere vedere come in realtà abbiamo intercettato un andamento globale delle crociere. Un’attenzione più al green e di crociere più piccole e sostenibili.”

Sarà un crescendo grazie al nuovo terminal che sarà costruito a Fusina che sarà pronto nel mese di agosto.

Nuovo terminal a Fusina: prospettive e impatti sul traffico crocieristico a Venezia

Fulvio Lino di Blasio, Autorità Sistema Portuale mare Adriatico: “Per quanto riguarda il terminal di Fusina c’è un’operazione che sta portando avanti VTP di realizzazione di una struttura che avrà una duplice funzione. Da un lato quella di consentire l’Home Port ovvero i viaggiatori potranno andare direttamente a Fusina a fare l’operazione di imbarco e sbarco, senza quindi passare dalla Marittima. Una struttura che servirà anche ai fini del ricovero in caso di incidenti rilevanti.”

Nulla sarà più come prima: le grandi navi potranno essere accolte soltanto a Marghera. Venezia invece si concentrerà sulle navi più piccole e con servizi a cinque stelle ossia le crociere di lusso.

Andrea Tomaello, Vice Sindaco di Venezia: “Una buona notizia quella del numero di passeggeri che tornano a Venezia rispetto all’anno del Decreto Draghi che ha cancellato le crociere a Venezia. Noi abbiamo sempre sostenuto questo mercato ma soprattutto il mercato dell’Home Port ovvero i turisti che riescono a stare qui più giorni per visitare la città. L’obiettivo che ci siamo dati con l’amministrazione è quello di cercare di far vivere un’esperienza anche diversa di più giorni ai turisti. L’intervento di Fusina sarà sicuramente importante e garantirà un Home Port anche per i prossimi anni.”

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