Vertenza Speedline: accordo applicato a rilento

Speedline e i nuovi investitori nel suo rilancio industriale. Si discute l'erogazione di fondi congelati e la cessione di immobili per garantire continuità produttiva.

Vertenza Speedline: l’incontro di oggi, giovedì a Roma nelle trattative per il passaggio dalla società Ronal e la società Callista che vuole subentrare a Santa Maria di Sala alla direzione dell’azienda leader nella produzione di ruote in lega per grandi brand.

L’impegno di Ronal nell’erogazione di una parte della dote congelata nella vertenza Speedline

Ronal si è impegnata a fornire una quota di una dote fino ad ora congelata. Si tratta dunque di liquidità vitale per l’attività dell’industria.

Le parole di Matteo Masiero, Fim Cisl Venezia: “Nell’incontro al Ministero c’è stato un piccolo passo avanti. C’è stato l’impegno di Ronal ad una erogazione di una quota parte di quella dota fino ad oggi congelata, impegno a farlo nei prossimi giorni. Auspichiamo che venga fatto entro la fine di questa settimana, perchè è una cosa per noi urgente e molto importante.”

L’assessore regionale al Lavoro chiarisce l’impegno istituzionale

L’impegno assunto da Ronal avrà un effetto positivo nel breve termine, ha chiarito l’assessore Regionale al Lavoro Elena Donazzan, che ha partecipato all’incontro. L’assessora ha anche precisato che il 18 marco, giorno del prossimo incontro, dovrà esserci il passaggio di consegne da parte di Ronal in vista del piano di rilancio concordato. Il fondo Callista dovrà presentare il suo piano d’investimento.

Matteo Masiero: “Date le condizioni mutate negli ultimi 4 mesi, uno degli elementi che per noi è sostanzialmente fondamentale riguarda gli immobili. Immobili che riteniamo in questa fase, ripeto a condizioni mutate rispetto a alla sottoscrizione dell’accordo, devono essere ceduti da Ronal a Speedline perchè diventano un elemento fondamentale per il rilancio industriale di questa impresa nel nostro territorio.”

La cessione degli immobili, un must per i sindacati

Per le organizzazioni sindacali, a questo punto, diventa improrogabile partire con un piano di rilancio.

Michele Zanocco, Cisl Venezia: “Ora è fondamentale, adesso che il sindacato ha fatto rispettare e ha rispettato tutto quanto contenuto all’interno dell’accordo sottoscritto, che Ronal faccia altrettanto. Se Ronal in Italia non vuole rimanere deve lasciar mettere le condizioni affinché il sito produttivo di Santa Maria di Sala possa avere una sua continuità.”

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