Vertice tra i sindaci delle spiagge a Bibione

Le spiagge in primo piano oggi a Bibione. Una ventina di sindaci di località balneari italiane si è riunita in un vertice per unire le forze e fornire un documento al governo giallo verde.

Su tutto prevale la questione delle liberalizzazioni europee delle concessioni demaniali che dovrebbero scadere nel 2020. Chi gestisce in questo momento le spiagge in Italia trema perchè ha deciso investimenti a medio termine a cui potrebbe essere costretto a rinunciare nel caso in cui i bandi di gara vengano vinti da altri e sono in ballo posti di lavoro e offerta turistica.

Una realtà quella della spiagge attrezzate che interessa soprattutto le coste italiane, francesi e spagnole, ma tocca relativamente i paesi del nord Europa, dove le coste non attraggono investimenti rilevanti. Il cambio delle concessioni è destinato dunque a diventare doloroso soltanto per alcuni paesi e ad aumentare le divisione nell’Unione Europea.

Il sindaco di Caorle Luciano Striuli ha dichiarato che si aspetta proroghe di 30 40 anni che si sono concessi altri paesi europei. Valerio Zoggia sindaco di Jesolo ha annunciato inoltre che porrà al vertice anche la questione dei rifiuti abbandonati sulle spiagge, un costo che potrebbe essere ridotto con incentivi sulla raccolta differenziata. Il commercio abusivo invece non è più considerato un problema senza soluzioni nel 2018. Il fenomeno è calato del 40 %

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