Disperazione nell’isola di Murano, la confindustria ha lanciato un accorato appello. Perchè le vetrerie di murano rischiano di vedere sfumare i 5 milioni stanziati dal Mise, il ministero dello sviluppo economico. Per far fronte al caro energia esploso già nella primavera scorsa. In maggio molte fornaci stavano per essere chiuse.
Le vetrerie di Murano
E soltanto la prospettiva dell’arrivo di questi aiuti ha convinto i maestri del vetro a continuare a lavorare. Esponendosi dal punto di vista finanziario, avendo guadagnato meno di quanto ricavato. Le bollette dell’energia, ha dichiarato in una nota il Vicepresidente della Sezione Vetro di Confindustria Venezia Cristiano Ferro: nel mese di luglio, in alcuni casi hanno sfiorato i 300mila euro. A fronte di un importo di 35mila euro nello stesso periodo del 2021.
Eppure, tra le numerose aziende muranesi che hanno presentato la richiesta di accesso ai contributi del fondo istituito dal Mise, pochissime ad oggi hanno ricevuto riscontro. Cos’è accaduto? In maggio sono stati stanziati i fondi. Il 30 giugno scorso è stato sospeso il cosiddetto Temporary Framework. Che durante la pandemia ha permesso alle aziende di ricevere sostegni in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato. Con il ritorno al regime ‘de minimis’, le imprese potranno ottenere al massimo 200mila euro nell’arco temporale di un triennio. Un tetto che molte realtà sforeranno già con le prime erogazioni”