Marco Toso Borella ci porta alla scoperta della Basilica dei Santi Maria e Donato nell’isola di Murano a Venezia. E’ proprio in questo luogo che possiamo osservare la settima stazione della Via Crucis in Vetro di Murano. E’ stata creata secondo un’antica tecnica che appartiene ai muranesi da secoli. GUARDA LA SESTA STAZIONE
La settima stazione della Via Crucis
“Io sono un uomo che ha provato la miseria, sotto la sferza della sua ira.” La forma della croce è esasperata. Sembra uscire dalla tavola gigantesca. La prospettiva non ha senso, essa non può e non deve creare illusione di tridimensionalità nella casa del Signore.
Come niente può illudere di dare un senso alla sofferenza di quel corpo e nessuno può illudersi di aiutarlo. Il peso del suo supplizio è deformato come la croce, come la terra che lo sostiene, come i volti che lo circondano, come il mare che li trattiene e spinge chi non vuole avere gli occhi per vedere e per contenere. La terra diventa famelica e addenta la carne. Animali leggendari assistono a una realtà devastante.