Zaia: “Rifugi pieni, sono incazzato. Attenzione torniamo ai divieti”

C'è tanta voglia di ripartire e il presidente di regione è pronto ad assecondarla, ma avverte: "se vedo assembramenti richiudo tutto!"

Riapertura parziale oggi in tutto il Veneto di molte attività, c’è voglia di ricominciare, ma  Luca Zaia mette in guardia sul fatto che potrebbero tornare le restrizioni.  La riapertura parziale della regione passa attraverso la fiducia che il presidente ha dato ai veneti, fiducia che sta pensando di riprendersi. Lo ha annunciato stamane, a poche ore dalla firma dell’ordinanza con cui ha abolito l’obbligo del rispetto del limite dei duecento metri dalla propria abitazione per muoversi.

Luca Zaia e gli assembramenti

Zaia ammonisce: «Se vedo altre foto di assembramenti rimetto il limite dei 200 metri. Questa misura – ha sottolineato Zaia – l’ho considerata un grande atto di fiducia. I nostri comportamenti incidono sulla nostra salute ma anche su quella degli altri. La distanza logica è quella che ci permette comunque di vedere la propria abitazione. Aspetto ancora 24 ore, – ha proseguito – se mi arrivano altre foto di chi pensa di fare scampagnate, torno sui miei passi».

L’ordinanza emessa il 13 aprile a meno di altre correzioni, regola i movimenti dei prossimi due ponti quello del 25 aprile e del 1 maggio. Consente in quei due giorni picnic all’aperto, ma solo nella proprietà privata e con il proprio nucleo famigliare e l’attività motoria nei pressi della propria casa. Si può andare in banca, in posta e negli studi professionali previo appuntamento.

La nuova ordinanza

Comincia ad allentarsi la morsa nell’attività commerciale, dato che possono tenere aperto, per due giorni, i negozi per bambini e neonati, le librerie e le cartolibrerie. Rimane l’obbligo dei guanti e delle mascherine o in sostituzione di un foulard.

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