Zaia: “linee guida non devono dare i metri”

Le linee guida Inail devo permettere alle linee guida regionali una certa possibilità d'azione altrimenti diventano inutili.

Fase due Coronavirus: Il trend si conferma in calo, la prova dei 10 giorni è superata – lo ha dichiarato oggi Luca Zaia che è apparso ancora più convinto su un piano regionale delle riaperture. L’ostacolo sono le linee guida dell’Inail: ci sono già 29mila cause di lavoro presentate in Italia da dipendenti per Coronavirus, quindi nessun imprenditore le può ignorare e per non rischiare di dover pagare i danni potrebbe optare per non riaprire-

Zaia e le linee guida

È fondamentale un’azione di confronto che permetta di capire che le linee guida Inail devono essere solo un riferimento e niente più, altrimenti le linee guida regionali diventano inutili. C’è un problema di responsabilità penale e giuridica. La voglia di aprire a tanta, lo si vuole fare in modo assolutamente sereno per non mettere a rischio imprenditori e lavoratori. Le linee guida per essere tali non possono stabilire metri e centimetri.

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