Zaia da l’OK al takeaway. Ossigeno per i ristoranti

Ossigeno per la ristorazione e la nautica: Luca Zaia autorizza il take away ossia il cibo da asporto da non confondere con quello a domicilio ritagliandosi spazi tra i codicilli del dpcm e dà il via libera a lavori edilizi, fiorerie, orti e lavori su barche da diporto

Sono state tolte tutte le restrizioni che si potevano eliminare.Lo ha annunciato Luca Zaia nel corso della conferenza stampa giornaliera. Stop all’ ATECO ora si procederà per categorie. Rimane tuttora sospesa la forma di consumo sul posto ma è consentita la vendita di cibo d’asporto, la notizia è una ventata di aria fresca per il settore della ristorazione. Viene riconfermata la possibilità di consegna a domicilio.

A prescindere da dove si trovi l’appezzamento è consentita la coltivazione del terreno agricolo per l’autoconsumo, lo stesso vale per i tagli boschivi i quali potranno essere  effettuabili in situazioni di effettiva di necessità.

È consentita la vendita in esercizi anche esclusivamente commerciali al dettaglio quali fiorerie e di prodotti florovivaistici. Questo nonostante la circolare del ministro dell’agricoltura non nomini nello specifico le fiorerie, Zaia “lo scriviamo noi vedremo che succede”. Ed infine saranno consentite le prestazioni di interventi di manutenzione delle imbarcazione di diporto che costituiscono una fetta importante del turismo.

Exit mobile version