Il contagio nel Veneto schizza oltre il punto, ossia la soglia che fa scattare le restrizioni più dure. A Palazzo Balbi vorrebbero chiudere tutte le scuole prima di arrivare al 250 positivi su 100 mila abitati., per arginare quella che è considerata una fonte primaria per la circolazione del virus. Più volte Luca Zaia ha ricordato che venti persone in una stessa stanza per diverse ore, così come gli assembramenti nei mezzi pubblici, alla fermata o durante le ricreazioni, siano un veicolo troppo potente per il virus per non essere in qualche modo limitati.
Il bollettino di oggi
I dati di oggi riportano 1487 casi in più di ieri, i totali positivi in questo momento sono 26 601 (+837 rispetto a ieri). I ricoveri in ospedale si attestano su 1317 ricoverati: di cui 1202 in area non critica, con un aumento di 8 persone. Mentre in terapia intensiva il dato è di 156 ricoverati, con l’aumento di 1 persone. I decessi sono 20.
Le dichiarazioni di Luca Zaia
“Noi abbiamo un indice RT 1 ma abbiamo una situazione atipica. Ovvero una regione che rischia di passare, perché è corretto dirlo finché non ci sarà la determinazione, in area arancione però con dei tassi di ospedalizzazione ancora affrontabili.
Per quanto riguarda le scuole: nelle secondarie di secondo grado abbiamo avuto un incremento di 51 positivi, ovvero del 100% rispetto alla prima settimana. Nella secondaria di primo grado siamo passati da 52 positivi della prima settimana a 83. Impossibile negare che, davanti a questa infezione, la prima preoccupazione va dai ragazzi e le loro famiglie e tutto quello che ne consegue Allora Ilaria non critica”. Queste le parole di Luca Zaia.