Zaia ricorda le donne e lo sportello per aiutarle

Femminicidi in aumento e donne che perdono il lavoro. La condanna è arrivata anche da Luca Zaia oggi (8 marzo giorno della festa della donna), ricordando che esiste uno sportello per le donne in difficoltà che garantisce l'anonimato

“Io penso che sia fondamentale ricordarsi che la festa della donna dovrebbe essere tutti i giorni.” Sono queste le parole del presidente Zaia nella giornata della Festa della Donna.

Le parole di Zaia nel giorno della donna

“Perché vedo che se a volte si aprono i giornali, spesso e quasi quotidianamente, si vedono storie di maltrattamenti. Si vedono storie tragiche. Si vedono storie di femminicidi. Penso che nel giorno della donna si possa parlare sicuramente della parità di genere e di tutte le grandi sfide della nostra società. E’ giusto che ci siano ed è giusto che ognuno di noi si impegni per questo”.

“Tuttavia è altrettanto vero che il tema della festa donna non può prescindere dal fatto che la condizione femminile debba essere centrale nella nostra società. Quindi un pensiero va anche a te le tante donne nel mondo del lavoro”. Queste le parole di Zaia.

L’importanza delle donne nel mondo del lavoro

“Io ho già provveduto a mandare un messaggio, ricordando le donne disoccupate, le donne medico. Insomma tutte le nostre donne della Comunità. Un pensiero particolare di cuore va a quelle donne che oggi non ci sono più. A coloro che vivono situazioni di disagio familiare e di maltrattamenti con la speranza che possano risolvere i loro problemi.”

Il presidente continua parlando dello sportello di aiuto messo a disposizione di tutte le donne. “Ricordo che c’è sempre uno sportello che si chiamava In Oltre. C’è una consulenza gratuita da parte di psichiatri, tra cui la dottoressa Donzelli in primis. L’ho fortemente voluto io nel 2012. Questo sportello non costa nulla e garantisce l’anonimato. Penso che questo possa essere un servizio che, magari, per qualche signora o ragazza, che mi sta ascoltando, possa rappresentare un raggio di sole in fondo al tunnel.”

Exit mobile version